Altopascio è il 1° comune italiano sopra i 10mila abitanti nella salvaguardia dellâambiente. La conferma arriva da uno studio Ancitel Energia e Ambiente. Il comune resta a Tarsu, i cittadini risparmieranno 450mila euro
Altopascio è il primo comune italiano sopra i diecimila abitanti nella salvaguardia dellâambiente. Lâeccezionale dato emerge dal rapporto Raccolta Differenziata e Riciclo presentato giovedì scorso a Roma dallâAncitel Ambiente e Energia.
Il comune altopascese, infatti, è quello che evita la maggiore quantità di anidride carbonica (CO2) per abitante, precisamente 117, 53 kg allâanno, per un totale di 1.771,48 tonnellate di questa sostanza nellâatmosfera.
Un grande risultato che fa il paio con il secondo posto assoluto nella classifica del centro Italia della raccolta differenziata, sia sotto lâaspetto del tasso di avvio al riciclo che della raccolta stessa, come si evince dai dati diffusi dallâautorevole organismo emanazione dellâAnci.
âPer Altopascio una grossa soddisfazione â commenta il sindaco Maurizio Marchetti- perché certifica il nostro impegno per lâambiente fatto di azioni concrete e attenzione costante a scapito di beatificazioni e annunci continui. Lâemissione di CO2 nellâ atmosfera è da sempre indicata come responsabile principale dellâinquinamento moderno. Sapere che proprio noi siamo quelli che evitiamo la maggior parte di anidride carbonica grazie ai nostri comportamenti, è veramente molto bello. Di questo risultato voglio ringraziare lâAscit, che bacchettiamo quando riteniamo di doverlo fare ma che stavolta ha molti meriti, e , soprattutto, i cittadini dellâintero territorio comunale di Altopascio, che hanno collaborato fino dallâinizio a questo progetto di raccolta differenziata, poi diventato porta a portaâ.
Quella del primato ambientale non è lâunica bella notizia per i cittadini altopascesi : sfruttando un emendamento della legge di stabilità che consente ai comuni di restare con la vecchia tassazione sui rifiuti, evitando quindi la famigerata Tares, lâamministrazione comunale di Altopascio ha deciso di restare con la Tarsu. Questo significa che, fatto salvo lo 0.3 statale di aumento, che è obbligatorio perché il ricavato va appunto alle casse nazionali, non ci sarà per il 2013 nessun incremento per gli altopascesi della tassa sullo smaltimento dei rifiuti.
â Si tratta in pratica di un regalo ai cittadini in coincidenza con questo importante risultato ambientale- spiega Maurizio Marchetti-. Questo significa che nelle casse comunali non entreranno 450mila euro, ma cittadini e imprese ne trarranno un importante beneficioâ